Teatro

"Spose, le nozze del secolo": nel 1901 il primo matrimonio omosessuale

M. Bargilli, S. Siravo
M. Bargilli, S. Siravo

Silvia Siravo e Marianella Bargilli portano in scena una storia incredibile ma vera.

E' stato il primo matrimonio omosessuale della storia, nel 1901: un'epoca in cui i diritti spesso erano solo un'opinione o una bella parola. La vicenda è quella di Elisa e Marcela, che si sono sposate nella chiesa di San Jorge a La Coruña, nella cattolicissima Spagna. 

Ora la loro storia diventa uno spettacolo teatrale: Spose, le nozze del secolo, scritto da Fabio Bussotti e prodotto da Società per Attori e Goldenart Production. In scena Marianella Bargilli e Silvia Siravo, con la regia di Matteo Tarasco


L'anno scorso, nella fase di preparazione dello spettacolo, ci sono state tre rappresentazioni di prova in giro per l'Italia: ora è giunta l'ora del debutto ufficiale con l'allestimento e questa produzione. La prima è mercoledì 26 aprile all'Off/Off Theatre di Roma.

La vicenda oggi sembra addirittura incomprensibile. Le due donne si sposarono alle 7.30 di mattina dell'8 giugno 1901, un'epoca in cui l'omosessualità era un reato a tutti gli effetti: eppure la loro unione non è mai stata annullata né dalla chiesa né dal registro civile.

Una storia incredibile, ma vera

“Lo spettacolo – spiega Marianella Bargilli - racconta una storia vera: una storia d’amore, libertà e coraggio di due donne. Fanno  scelte così coraggiose che sfido chiunque in quell’epoca a poterle anche solo immaginare. Raccontiamo la loro storia d’amore, ma anche le peripezie che hanno attraversato per poterla vivere, per poter stare insieme”.

Bargilli in passato ha già lavorato più volte con Silvia Siravo; il regista Matteo Tarasco l'ha diretta nella Signora delle Camelie. Qui l'attrice toscana utilizza a fondo le sue capacità di trasformismo, e alcune caratteristiche androgine del suo carattere. Non è la prima volta: anni fa è stata protagonista en travesti di un efficace L'importanza di chiamarsi Ernesto, di Oscar Wilde, con la regia di Geppy Gleijeses.


"E' un racconto appassionato, dolente e sincero, ma anche ironico e provocatorio. - aggiunge Silvia Siravo - Il racconto della storia vera di Elisa e Marcela, e del mondo miope e conformista che ha ostacolato la loro tenace e coraggiosa ricerca di libertà. I diritti acquisiti nella nostra epoca sono frutto anche delle battaglie di donne come loro.Tenerne viva la memoria è necessario ”.
 

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